Issa ha scritto:
OVUNQUE NEL MONDO
IL SORRISO CHE CI DA' IL BENVENUTO
E' ANCHE UN ADDIO!
Issa sta dicendo che l'inizio è anche la fine,
l'incontro è al tempo stesso una dipartita.
Si deve comprendere questa contraddittorietà,
questa natura paradossale dell'esistenza.
Il sorriso di benvenuto è anche un addio.
In un piccolissimo haiku, Issa ha espresso l'essenza stessa del non-paragone,
della esistenzialità priva di parametri relativi,
una dimensione in cui ogni contraddizione dissolve,
in cui tutti i paradossi si incontrano;
in cui la notte non è contro il giorno,
e la morte non è contro la vita;
in cui nessuno è superiore e nessuno è inferiore,
in cui il medicante e l'imperatore
sono la stessa identica cosa.
Questa equaminità, questa essenzialità,
questo dato di fatto delle cose
è il Manifesto dello Zen:
una dichiarazione di bellezza della tua individualità
e, al tempo stesso, la dichiarazione
che invita a disperdere quell'individualità
nell'universale.
Se non sei assolutamente nulla, allora sei ogni cosa.
Questo è il Manifesto dello Zen.
Tratto da: I silenzi dell'acqua che scorre di Osho